Eventi
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EVENTI IN ITALIA
Langhirano, la casa del prosciutto di Parma
Il prosciutto di Parma è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo e assaggiarlo appena prodotto è un’esperienza assolutamente da provare se ci si trova in Emilia-Romagna. Oltre che nei salumifici di Parma però, ci sono altri luoghi, nella provincia, dove poter assaporare questo prodotto a chilometro zero. Il centro più importante è il comune di Langhirano, che nel suo territorio ospita diversi impianti dedicati alla produzione di questa eccellenza; proprio in virtù del rapporto privilegiato con questo insaccato, Langhirano è stata scelta come sede del Museo del Prosciutto di Parma, un polo dove poter scoprire la storia del prodotto, le diverse metodologie di lavorazione e, soprattutto, dove poterlo assaggiare. Per i golosi un appuntamento da non perdere è, a settembre, il festival dedicato al prodotto, durante il quale si potranno visitare gli stabilimenti, parlare con i produttori e assistere a spettacoli e dibattiti. Langhirano però non è solo una meta da visitare per la sua gastronomia. Nella frazione di Torrechiara si trova un piccolo e affascinante borgo medioevale. Qui, in posizione panoramica, si trova anche un maniero quattrocentesco dai tratti contemporaneamente medievali e rinascimentali; questo castello è meta di turisti da tutta la regione, attratti soprattutto dalla sua splendida Camera d’oro, attribuita a Benedetto Bembo, interamente dedicata alla celebrazione dell’amore dei due giovani signori del luogo. Il castello è collegato al resto del comune dal “Sentiero d’arte”, un percorso lungo il quale si possono ammirare tutti i principali luoghi d’interesse storico e religioso del territorio. Gli appassionati di storia poi non possono lasciarsi sfuggire il museo del Risorgimento, collocato all’interno dell’ex Macello storico. Le due sezioni si concentrano, rispettivamente, sulla figura di Faustino Tanara, garibaldino originario di Langhirano, e sulle società di mutuo soccorso del comune.
COME ARRIVARE: In auto, partendo da Parma, basta percorrere per poco più di 20 chilometri la SP 665, anche conosciuta come Strada Langhirano. Il tragitto è percorribile anche tramite i mezzi pubblici, essendo le due città collegate da diversi autobus.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: In pochi minuti è possibile raggiungere Felino, il cui stupendo castello ospita invece il museo del locale Salame. Da visitare sono anche la chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria con i suoi affreschi o la romanica chiesa di Sant’Ilario.
http://www.comune.langhirano.pr.it/
REPUBBLICA DI SAN MARINO
Peccati di gola nella Repubblica di San Marino
Con la chiusura della stagione turistica estiva, la Repubblica di San Marino si appresta a dare continuità al programma di eventi con un autunno denso di iniziative per arricchire e diversificare l’esperienza dei partecipanti a congressi ed eventi. La Repubblica più antica del mondo si presenta alla ripresa autunnale con una gamma di proposte più ampia e diversificata per andare incontro alle esigenze della clientela business. Il cibo è al centro delle numerose iniziative che arricchiranno ulteriormente l’esperienza di congressisti e partecipanti ad eventi aziendali a San Marino. L’indagine Food Travel Monitor 2016, il più importante studio internazionale sul turismo enogastronomico presentato dalla World Food Travel Association, scopre che il 49% dei turisti internazionali è mosso dalla gola, e che questa motivazione supera quella artistico-culturale nella scelta della destinazione turistica. La proposta gourmand che la piccola Repubblica mette in campo a partire dalla seconda settimana di settembre e per tutto il mese di ottobre, invoglia i palati più curiosi e attenti. Il tema dell’enogastronomia viene declinato anche sugli eventi congressuali, per garantire una permanenza di valore e appagante anche e soprattutto agli ospiti della MICE Industry. Il Centro Congressi Kursaal dispone infatti di cucina interna gestita dallo chef stellato Michelin, Luigi Sartini che riconferma quest’anno, per la nona volta consecutiva, il prestigioso riconoscimento. I piatti di Sartini, se da un lato mirano alla ricerca di formule espressive contemporanee e ricercate, dall’altro sono improntati alla diffusione delle eccellenze locali, senza dimenticare mai tradizione e caratteristiche peculiari del territorio in cui opera. Il forte connubio cucina/territorio è sancito anche dalla strettissima collaborazione con il Consorzio Terra di San Marino e il Consorzio Vini Tipici che, nati per tutelare e salvaguardare i piccoli produttori agricoli della Repubblica, sono riusciti, con il tempo, ad ampliare la loro attività oltre la tutela delle produzioni locali, incanalando le energie in un progetto più ambizioso. I due Consorzi, infatti, hanno investito nella ristrutturazione di una vecchia dimora degli anni ’50 e in una nuova location di archeologia industriale, per promuovere le loro eccellenze in ambienti ricercati e inconsueti. Aperitivi, spettacoli, concerti, presentazioni di mostre e cooking class sono appuntamenti che incontrano un grande successo. Storia, tradizioni, natura, ma anche piattaforma ideale per promuovere lo sviluppo del made in Italy nei mercati asiatici. Lo scorso 7 settembre, presso il Kursaal, circa 60 imprenditori nazionali hanno assistito alla presentazione del Parco Industriale Agroalimentare di Yangzhou ad opera del presidente di Only Italia, Irene Pivetti e hanno proseguito i lavori con il workshop dal tema: Fonti di finanziamento e protezione degli investimenti. Un calendario autunnale intenso e variegato a testimonianza che la più antica Repubblica d’Europa non vive solo di storia.
Repubblica di San Marino/ Segreteria di stato per il turismo.
PIACENZA
Mercoledì 13 luglio 2016
Iniziata la raccolta dello scalogno piacentino
Nelle campagne piacentine è cominciata la raccolta dello Scalogno piacentino, prezioso ortaggio della cucina popolare locale che sta riscuotendo sempre maggior successo tra i consumatori.
Il progetto di valorizzazione dello scalogno piacentino da parte del Consorzio ABiPi, insieme alla garanzia sulla provenienza e il rispetto di una buona pratica agricola, hanno contribuito a far conoscere e apprezzare questo ortaggio a un pubblico sempre più ampio. Al tempo stesso la Gdo, attenta al tema dei localismi e dei prodotti di qualità, ha facilitato la sua diffusione sulle cucine di tutta Italia e non solo. Quello a cui si sta assistendo è quindi un aumento della domanda e un conseguente aumento delle superfici coltivate da parte dei soci del Consorzio. Il 5 luglio, contestualmente all’inizio della raccolta, è stata presentata la terza edizione della Sagra dello Scalogno piacentino, che si terrà a Castelvetro Piacentino dall’1 al 4 settembre. Come gli anni scorsi, la manifestazione vedrà susseguirsi numerosi eventi e ospiti d’onore. Tra questi lo chef Daniele Persegani della Prova del Cuoco di Rai 1, che si esibirà in uno show cooking con lo scalogno ingrediente principale. Protagonisti della serata di venerdì 2 settembre saranno i comici Max Pieriboni, Elena Morali, Alessandra Ierse e il Mago Elias del team di Zelig e Colorado Cafè. Tutti i giorni della sagra si potranno degustare piatti tipici piacentini a base di scalogno piacentino e vari generi di street food da ogni parte del mondo.
Fonte: Ufficio Stampa ABiPi
PARMA
Cibus, la grande fiera del food Made in Italy. Fiere per 4 giorni (dal 9 al 12 maggio) saranno presenti tutte le maggiori aziende alimentari italiane
La 18esima edizione di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare, è sulla rampa di lancio. Il comparto alimentare ha un’importanza fondamentale per il Belpaese ed ha raggiunto nel 2015 i 37 miliardi di euro di esportazioni, facendo ben sperare per l’obiettivo, delineato dal premier Matteo Renzi, di raggiungere i 50 miliardi entro il 2020. Il sipario si alzerà il 9 maggio e fino al 12 maggio nei padiglioni di Parma Fiere saranno presenti le più importanti aziende italiane (l’adesione è senza precedenti) del settore “food” con una esposizione che copre tutti i settori tradizionali del comparto e tutte le nuove tendenze dell’offerta alimentare. Sulla scia del dopo Expo 2015 i numeri sono da record: 3 mila espositori su un’area di 130mila metri quadri, 70mila visitatori attesi, di cui 15mila dall’estero. Presidiati tutti i settori: carni e salumi, formaggi e latticini, gastronomia ultrafresco e surgelati, pasta conserve condimenti, prodotti dolciari e da forno, la Quarta Gamma, le bevande, prodotti tipici e regionali, ed altro ancora. Grande spazio avranno i prodotti vegetariani e vegani (per entrambi è stata creata la comune etichetta “Veg” che segnalerà gli stand di queste categorie), ma anche prodotti biologici e con meno grassi, meno sodio, senza glutine e via dicendo. Per quanto riguarda le attività e le novità di Cibus 2016, sono quattro gli ambiti di interesse: Sezioni Speciali, Convegni & Workshop, Incoming ed Eventi in Città. Il rinnovato padiglione 7 della fiera, valorizzato dal nuovo ingresso Ovest, creato ricostruendo a Parma il padiglione “Cibus è Italia” presente ad Expo, ospiterà in questa edizione sezioni speciali e novità. Nelle sezioni speciali troviamo il nuovo spazio con prodotti certificati Halal e Kosher, uno showcase dedicato ai prodotti Made in Italy che possono essere mangiati tranquillamente da consumatori rispettivamente di fede musulmana ed ebraica. Altra nuova area sarà lo spazio Seafood Expo, dedicato agli espositori del settore ittico dove i visitatori avranno la possibilità non solo di scoprire i prodotti ma anche di partecipare ad incontri ed approfondimenti sul tema, presso la specifica area workshop. Sono anche in programma 25 convegni e workshop oltre a centinaia di show cooking e degustazioni. Anche per rimarcare il concetto che il cibo è sinonimo di convivialità, al tempo stesso piacere per sé e strumento per rafforzare i legami di amicizia ed i momenti di incontro, seduti attorno ad un tavolo a degustare ed assaggiare qualche specialità Made in Italy. Sempre significativa la presenza di Federalimentare, che oltre a tenere la propria assemblea annuale all’interno dei padiglioni (il 9 maggio alle 14) organizza anche diversi eventi fra cui EcoTrophelia Italia 2016 il concorso per l’innovazione e la sostenibilità dei prodotti alimentari rivolto agli studenti universitari italiani ed il Workshop “Scuola e azienda insieme per un’educazione alimentare certificata”. Confermato il coinvolgimento della Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma con Alma Caseus, premio dedicato ai produttori e ai professionisti del settore lattiero caseario. Presente anche lo spazio MicroMalto organizzato in collaborazione con Birra Nostra, dove verranno presentate le migliori produzioni di birre artigianali italiane. Il tema dello sviluppo del segmento Fuori Casa sarà invece approfondito grazie ad un convegno dedicato alle tendenze dell’offerta organizzata, collettiva e commerciale. L’appuntamento vedrà coinvolti manager delle catene “out of home” e la partecipazione di Npd Group, realtà leader nella fornitura di dati di scenario e comportamenti e trend di consumo nel fuori casa. Sempre in tema di convegni, torna l’annuale appuntamento dedicato alle leve promozionali curato dall’Università degli Studi di Parma e Nielsen in collaborazione con Parma Fiere. Al centro dell’incontro le nuove traiettorie della promozione delle vendite e le possibili vie d’uscita dalla saturazione promozionale di prezzo per industria e distribuzione. Torna anche l’edizione 2016 di Ecotrophelia il concorso per l’innovazione e la sostenibilità dei prodotti alimentari organizzato da Federalimentare e rivolto agli studenti universitari italiani afferenti al settore alimentare. Sarà presentato anche un cartellone seminariale che riguarderà programmi di ricerca, innovazione e sviluppo e un Workshop scuola e azienda. Infine con “Cibus in Fabula” è stato rinnovato ed ampliato il fuori salone, il programma di attività nelle strade e nelle piazze di Parma che prevede degustazioni, spettacoli, animazione per bambini, cabaret, ed altro. Poi fino al 20 maggio rimarranno esposte all’Ospedale Vecchio in centro a Parma 13 opere “distreet art” su tele monumentali di 70 metri quadri realizzate da artisti internazionali e curate dal creativo multidisciplinare Felice Limosani. I 13 murales saranno messi all’asta a favore della Ong Oxfam Italia che in 90 Paesi sviluppa progetti per una vita sostenibile e per il diritto all’acqua. È stata anche confermata la collaborazione con “I Love Italian Food”, che si occuperà di promuovere le produzioni agroalimentari Made in Italy al proprio network di food blogger internazionali coinvolgendoli direttamente e invitandoli a seguire le novità presentate in occasione della nuova edizione della manifestazione.
ROMAGNA
A Bellaria Igea Marina la FIERA DI SANT’APOLLONIA dal 06 al 14 Febbraio
La tradizionale fiera si tiene dal 6 al 14 febbraio 2016 e ogni giornata è ricca di attività, con esibizioni musicali e di danza passando per gli stand gastronomici che in “Romagna sono davvero tutti da gustare con oltre un centinaio di bancarelle provenienti da ogni parte d’Italia per far conoscere le loro tipicità. In linea con le precedenti edizioni, numerosi i Comitati e le Associazioni cittadine presenti, che consentiranno di assaggiare specialità locali ed aggiornarsi sulle attività dei vari gruppi.” Insieme alla Fiera si festeggia a Bellaria anche il ritorno della “Mora Romagnola“, la pregiata carne di maiale che può essere degustata in tante e diversi modi presso i ristoranti della città aderenti all’iniziativa.
A Forlì SAPERI E SAPORI DELLA ROMAGNA alla 13° edizione e Forlì Wine Festival da Venerdì 22 a Domenica 24 per la fiera del prodotto tipico e genuino con tre giorni tra il gusto e sapori della gastronomia regionale italiana, quella artigianale prodotta in piccole aziende ove autenticità e passione sono una tradizione sempre dedicata ai miglior prodotti edulici delle regioni italiane. Qui i buongustai potranno scoprire l’esposizione di prodotti enogastronomici di oltre 200 espositori. Sapeur è prima di tutto un grande mercato dove si incontrano produttori, consumatori e operatori del settore. Tra gli stand è possibile conoscere, degustare e scegliere tra centinaia di prodotti di qualità certificati con marchi Doc, Dop, Docg, Igt, Igp e presidi Slow Food, a prezzi di assoluta convenienza. Un’offerta, tra l’altro, ben difficilmente reperibile al supermercato e nei negozi al dettaglio di generi alimentari. È questo che ogni anno decreta la riuscita dell’evento fieristico: sono circa 40.000 le persone che hanno visitato l’edizione 2015 di Sapeur, un successo ormai consolidato che si fonda su ingredienti tanto semplici quanto preziosi, come in ogni ricetta che si convenga. Sapeur punta sull’eccellenza, dona slancio alle micro-economie locali, offre ai visitatori una straordinaria varietà di assaggi e curiosità e non si limita solo al prodotto finito, ma soddisfa l’esigenza di un pubblico ormai largamente esperto di conoscere i processi produttivi, attraverso corsi, laboratori didattici e focus tematici. Una “filosofia” che non a caso ha saputo guadagnarsi patrocini e collaborazioni che ne sanciscono ulteriormente il valore: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Forlì-Cesena, Comune di Forlì, Camera di Commercio di Forlì-Cesena, Confcommercio e Unindustria Forlì-Cesena, Unione Cuochi Emilia-Romagna, Federalberghi di Forlì e dell’Emilia-Romagna, Enoteca Regionale, Consorzio Vini di Romagna, Adac, Amira, Adam e Associazione Italiana Sommelier. Per dare la possibilità a ogni tipo di pubblico di curiosare con tutta calma e fare i propri acquisti con l’attenzione che si deve ad un prodotto che non è semplicemente da mangiare, ma anche da conoscere, contestualizzare, cucinare e abbinare, Sapeur prevede l’apertura serale fino alle 22,30 (domenica chiusura anticipata alle 20). Nella giornata di venerdì, infine, chi desidera evitare gli orari di maggior affluenza del weekend può entrare con un biglietto unico scontato a soli 2 euro a persona. Gli orari di apertura estesi permettono così anche di godersi i diversi eventi collaterali che anche quest’anno arricchiscono Sapeur con Forlì Wine Festival, che giunge alla seconda edizione, ed è il salone specializzato del settore enologico, realizzato con la collaborazione dei sommelier dell’AIS Romagna. Saranno loro, attraverso laboratori didattici a tema, workshop, degustazioni, incontri con esperti del settore, i principali animatori della manifestazione. In totale, parteciperanno oltre 50 cantine di Emilia-Romagna, Marche e Toscana, con più di cento varietà di vini a disposizione. Ai visitatori verranno proposte degustazioni verticali e comparazioni fra le migliori etichette per mettere in evidenza la storia di ogni bottiglia, dei territori e degli uomini che la producono, per condividere insieme le emozioni che esse trasmettono.
SAPERI E SAPORI DELLA ROMAGNA – Ricette, tecniche e “trucchetti” della cucina di una volta, per scoprire cosa c’è dietro il prodotto finito, per conoscerlo nei suoi ingredienti e riuscire così ad apprezzarlo in tutte le sue “sfumature”. Si pone questo scopo l’ARVAR (Associazione Razze e Varietà Autoctone Romagnole), la cui opera è finalizzata alla conservazione e alla divulgazione delle tradizioni agricole locali, affiancata dall’Istituto Alberghiero “P. Artusi2 di Forlimpopoli e dalla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Cesenatico (IAL). Grazie al loro impegno, Sapeur propone un articolato programma di laboratori didattici e di cucina, animazioni e degustazioni rivolti a scolaresche e visitatori, a cura di appassionati allevatori-custodi e cuochi della biodiversità locale. Si potranno così conoscere le ricette tradizionali per realizzare i classici dolci della nonna, dalla piadina dolce alle varie versioni di ciambella, così come scoprire le tecniche del formaggio fatto in casa e quelle dell’arte norcina per ciccioli, salami e cotechini, e tanto altro.
PADIGLIONE DELLA CULTURA ROMAGNOLA – L’Eco-museo delle Erbe Palustri di Bagnacavallo anche in questa 13° edizione, dopo il successo degli scorsi anni, riporta a Sapeur il fascino del Padiglione della Cultura Romagnola, uno spazio in cui riscoprire l’artigianato etnico romagnolo e quanto esso ha saputo produrre plasmando la natura nel corso delle generazioni. Nella “borgata che lavora” si potrà ammirare la corte rurale, il vecchio mercato, la cucina, la cantina, le botteghe dei terracottai, dei mosaicisti, degli scultori e dei mestieranti del legno. Un piccolo universo fatto di stimoli e curiosità per “cibare la mente”, che ben si abbina ai prodotti di alta qualità presenti nell’adiacente mercato per “cibare lo stomaco”. In mostra anche una Natività molto creativa, che recupera un’antica usanza locale, quando non erano disponibili le statuine: “Il Presepe di patate con le carte da briscola”.
CORSI PER IDROSOMMELIER – Chi ha detto che l’acqua è tutta uguale? Come il vino anche l’acqua ha i suoi sommelier, che degustano, assaporano e abbinano le diverse etichette di “minerale”. In occasione di Sapeur 2016 sarà possibile avvicinarsi a un mondo ai più sconosciuto, quello degli idrosommelier, vale a dire i degustatori di acqua. L‘ADAM, l’Associazione Degustatori Acque Minerali, che ha la propria sede a Rimini, organizza durante la manifestazione fieristica corsi di primo e secondo livello per idrosommelier, finalizzati all’abbinamento cibo-acqua naturale a tavola.
COOKING SHOW E “MANINE IN PASTA” – “Manine in Pasta” è la novità che la tredicesima edizione di Sapeur dedica ai più piccoli. Si tratta di un percorso pensato per i bambini, che dagli ingredienti di base arrivano a cucinare, ed infine a degustare, un piatto per il quale di solito vanno matti: la pizza. L’iniziativa è promossa da “Italia Marchio D.O.P.”, certificato di qualità di Italia Food. I bambini potranno tramutarsi in piccoli chef imparando dai “maestri” come preparare e realizzare con le proprie mani una pizza ricca di ingredienti gustosi e assolutamente genuini, apprendendo divertendosi.
L’ARTE DEL FLAMBAGE CON “SUPER MAITRE” – Altra novità 2016 è la collaborazione con la sezione della Romagna di AMIRA, l’Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi, che animerà l’esibizione del “Super Maîtres”, proponendo al pubblico la peculiare preparazione di crepes alla lampada e altre pietanze a base di frutta con la caratteristica tecnica della cucina flambé. Oggi come nella Belle époque, quando fu creata, questa tecnica resta un’arte scenografica e di grande impatto. La cottura in sala, davanti al cliente, culmina nel flambage, la classica fiammeggiata durante o al termine della cottura. La manifestazione fieristica propone in questo caso una rassegna di dimostrazioni di alto livello e suggestione.
DAL GRANTURCO ALLA FARINA – La lavorazione del granturco sarà al centro di un percorso dimostrativo a cura degli “Amici della stadera” di Forlì. Grazie al sodalizio intitolato alla tradizionale bilancia del mondo agricolo, si potranno ammirare in funzione gli attrezzi utilizzati un tempo dai contadini per ottenere la farina di granturco. I visitatori assisteranno alla sgranatura delle pannocchie e alla macinazione dei chicchi di mais. Un modo coinvolgente per conoscere l’antico ciclo di lavorazione del mais, dalla semina alla raccolta, dalla farina gialla – ingrediente unico e prezioso – alla polenta, cibo povero che ha sfamato intere generazioni. “Gli amici della stadera” è un gruppo di conoscenti, fondato da Pino Pondi, che condivide la passione di collezionare attrezzi relativi alla civiltà contadina. Si propone di tramandare l’antica cultura contadina attraverso mostre, didattica, documentazione e scenografie. Questo il programma:
ORARI: venerdì 22 e sabato 23 gennaio 10.00 – 22.30; domenica 24 gennaio: 10.00 – 20.00
PREZZI: venerdì biglietto unico € 2,00; sabato e domenica biglietto intero € 7,00 (Ridotto € 5,00 con coupon scaricabile dal sito www.sapeur.it ); gratis bambini fino a 12 anni
DEGUSTAZIONI: degustazione vini biglietto € 8,00
Ufficio stampa Forlì Fiera
LAZIO
Nel Centro storico di SERMONETA il 17 Gennaio Tradizionale Sagra della Polenta
Molte notizie storiche fanno credere che Guglielmo Caetani, quando tornò a Sermoneta nel 1504 dopo l’esilio al quale fu costretto quando i Borgia, nel 1499, presero possesso della fortezza di Sermoneta, portò con sé un sacchetto di strani semi importati dal Nuovo Mondo e chiamati “mahiz”. Il Caetani seminò i nuovi semi nelle sue vaste e fertili terre e ne ebbe abbondanti raccolti. I Caetani avevano nel loro territorio riguardo ai propri sudditi anche lo “jus gladi et sanguinis” e spesso ponevano a languire nelle prigioni del castello numerosi delinquenti comuni o loro nemici, ai quali per sostentamento si dava generalmente un pastone ottenuto con semola di grano. Guglielmo pensò di dare ai prigionieri anziché la solita poltiglia di grano, una pietanza ottenuta con farina di mais che piacque ai prigionieri.
La nuova pietanza si diffuse anche presso i pastori che, specie dopo la transumanza, vivevano numerosi con il loro bestiame in capanne costruite sulle falde delle colline adiacenti a Sermoneta. Nel cuore dell’inverno i poveri pastori non vivevano certo nell’abbondanza, perciò il giorno della festa di S. Antonio Abate il Duca permise che in piazza si offrisse a tutti polenta condita con carne di maiale per poi dare inizio al carnevale Sermonetano. Non è improbabile che il Duca Guglielmo chiamasse il mais granoturco perché la peluria delle pannocchie del nuovo vegetale gli ricordavano i folti baffi dei corsari Turchi contro i quali dovette spesso combattere per le frequenti scorrerie che essi facevano nel suo territorio. Fin dalle prime ore del mattino gli esperti polentari iniziano i preparativi per la cottura della polenta che viene cotta in paioli di rame su fuoco a legna. Alle ore 10,00 nella Cattedrale Santa Maria in Cielo viene celebrata la Santa Messa. A seguire la benedizione dei paioli e, intorno alle 12,30, inizia in Piazza del Popolo nel centro storico la tradizionale distribuzione della polenta con sugo cotto con salsicce e olio di oliva locale. La distribuzione si protrae per tutto il pomeriggio accompagnata da musica, spettacoli ed esibizioni degli sbandieratori. Sono presenti anche stand per la degustazione di vini e……
UMBRIA
A NARNI il 23 e 24 aprile 2016 una kermesse enologica per omaggiare un vitigno tipico dell’Umbria, il “Ciliegiolo d’Italia”. Un importante appuntamento in cui i viticoltori di Ciliegiolo della penisola (40/50 aziende) si confronteranno e faranno conoscere al pubblico di appassionati il Ciliegiolo in purezza. Un vino ricavato da un acino a buccia molto sottile, a maturazione precoce, che prende il nome dal caratteristico aroma di ciliegia.
EMILIA ROMAGNA
A PARMA il “November Porc … speriamo ci sia la nebbia! 2015”
Inizia a Sissa 6/7/8 novembre 2015 “I Sapori del Maiale” con la XIV edizione della staffetta più golosa d’Italia
Come da quattordici anni a questa parte spetterà a Sissa aprire il November Porc e come da consuetudine il paese aprirà i festeggiamenti con una manifestazione di due giorni nell’attesa dell’avvio ufficiale della rassegna che si terrà Giovedì 5/11 presso la tensostruttura Parco della Montagnola alle ore 20,30, proseguirà poi a Polesine Parmense il 13/14/15 novembre – e a Zibello – il 20/21/22 novembre 2015 con i Piaceri e Delizie alla Corte di Re Culatello per arrivare alla chiusura della kermesse a – Roccabianca il – 27/28/29 novembre. Per saperne di più: www.novemberporc.it
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Dal 16 al 18 Ottobre in Piazza Grande a Modena si svolgerà la sesta edizione del festival “La Buonissima“ un appuntamento stuzzicante per gli amanti della buona tavola. I visitatori potranno lasciarsi attrarre da questa vetrina di eccellenze gastronomiche potendo assaporare il Parmigiano Reggiano stagionato cinque anni, il tartufo bianco pregiato che quest’anno dato la siccità estiva si presenta come una prelibata rarità, oltre al famoso salame di San Felice
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Convivio di MezzaEstate a TuttoFunghi e Tartufi al Giardino Botanico “Gavinell” di Salsomaggiore Terme in località Scacciapensieri di Contignaco (Parma) Sabato 22 Agosto 2015 Ore 20,00/ Tradizionale evento organizzato dal Consolato del Ducato di Parma Piacenza e Guastalla della Confédération Européenne des Gourmets che propone agli ospiti squisite ricette del territorio; il tutto a base di funghi e tartufi accompagnati dai frizzanti vini Colli Piacentini Doc dell’azienda Piani Castellani di Castell’Arquato. Per informazioni e prenotazioni: 0524 578348 info@gavinell.it
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Sagra della Salamina da sugo al cucchiaio a Madonna Boschi Poggio Renatico (Ferrara) dal 24 Settembre al 11 Ottobre 2015 ogni fine settimana con una manifestazione culinaria dell’insaccato più famoso della provincia di Ferrara: la salamina da sugo al cucchiaio, prodotta dai locali norcini che attira degustatori di prodotti tipici e “unici” da molto lontano. Da gustare in particolar modo il carpaccio di salamina cruda servito con grana e crema di aceto balsamico. Il trittico di salamina composto da salamina cruda, cotta e paté di salamina. L’antipasto del contadino, salumi nostrani prodotti dai nostri norcini. La coppa di testa, squisita prelibatezza dai sapori lontani. Fagottini al ragù di salamina da sugo, lasagne al forno con purea di zucca, tagliatelle del norcino
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Il Vino Sangiovese a Predappio (Forlì) con manifestazioni dall’ 1 al 6 Settembre – 2015. (Qui sotto la locandina illustrante il programma)
PREDAPPIO – I 3 giorni del Sangiovese
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Il Palio della Bigoncia il giorno di Ferragosto al Borgo di Balze di Verghereto (Forlì/Cesena) che si animerà in ricordo della festa più importante e coinvolgente del paese, ove migliaia di turisti assisteranno al Palio con i carri allegorici preparati ed abbelliti dai vari rioni del paese. Al termine della sfilata si da inizio ad una sfida in cui i tiratori di ogni rione salgono uno alla volta su un carro trainato da tiratori avversari, armato di una lancia che dovrà essere infilata all’interno di un piccolo anello appeso ad un pentola piena d’acqua, da qui il termine “bigoncia”. Per informazioni:
Pro Loco Balze tel. 0543/906589 / Cell. 370/3133343
VENETO
A Verona dal 16 al 18 Ottobre il Festival del Vino con la manifestazione “HOSTARIA” che quest’anno debutta con la prima edizione con una grande festa popolare nel centro della città ove gli ospiti potranno gustare i migliori vini veronesi quali il Valpolicella, il Custoza, il Bardolino, il Lugana, il Soave e il Durello, oltre a soddisfare il palato con il Risotto all’Isolana, i tortellini di Valeggio, i Gnocchi di malga della Lessinia e il formaggio Monte Veronese. Per saperne di più visita il sito www.hostariaverona.com
UMBRIA
Sagra del Tartufo, Ripa (Perugia): dal 3 al 12 luglio. Giunta alla 28° edizione, celebra il tartufo estivo dell’Umbria con i migliori piatti della tradizione.
Sagra del Baccalà e dei prodotti Tipici Umbri, Badiola: dal 3 al 12 luglio. Dal cinghiale al baccalà, la sagra è incentrata sui migliori piatti della nostra regione. Intrattenimento tutte le sere per tutta la famiglia.
Sagra del Mazzafegato e del fiore di Zucca, Città di Castello: dall’8 al 12 luglio. Una festa di sapori e specialità culinarie con protagonista il Mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere, un insaccato saporito simile alla salsiccia originario del Centro Italia.
Sagra della Frittella, Pozzo (Gualdo Cattaneo): dall’8 al 12 e dal 15 al 19 luglio. Questa storica manifestazione, si accinge a festeggiare 35 anni, ed è incentrata sulle antiche ricette delle frittelle, dolci e salate. Tutte le sere serate danzanti.
Sagra del Castrato, Promano (Città di Castello): dal 9 al 12 luglio. Gastronomia tipica ed intrattenimento musicale, ricette speciali dell’Umbria con protagonista il castrato cucinato secondo le sapienti ricette locali.
Festa del Toro Cotto al Girarrosto, Tuoro sul Trasimeno, dal 9 al 12 luglio. Da 24 anni, presso il Lido di Tuoro, vanno in scena specialità culinarie, musica e ballo.
Sagra della Torta al Testo, Volterrano (Città di Castello): dal 10 al 12 luglio. Una delle più celebri espressioni culinarie della nostra terra, al centro di una sagra che ne esalta le migliori varianti. Musica e divertimento faranno da corollario alla festa.
Sagra della Bruschetta al Tartufo, Strettura (Spoleto): dal 10 al 26 luglio. Quest’anno la manifestazione culinaria giunge alla sua 27° edizione; apertura di stands gastronomici a partire dalle 20, ogni sera dolci intrattenimenti musicali.
Gran Simposio Nazionale d’Italia della Confédération Européenne des Gourmets a Perugia e Assisi: dal 11 al 13 settembre. Quest’anno la manifestazione europea raggiunge l’Umbria per la sua edizione 2015 a cui partecipano importanti esponenti del mondo enogastronomico, per assaporare i piaceri dell’arte, della cultura, dei paesaggi e della gola che questa regione sa sempre offrire ai suoi ospiti.
SARDEGNA
Tutto pronto per la XV° Sagra della Panada prevista per Sabato 1° Agosto 2015 in abbinamento con la Fiera Agroalimentare della Gallura e la collaborazione della Comunità Montana del “Monte Acuto”. Non esiste evento che abbia favorito un connubio paese-prodotto come la Sagra in questione. La Sagra della Panada è quello che tutte le sagre dovrebbero essere, un momento di gola ma anche di cultura e spettacolo, un evento che oltrepassa l’ambito strettamente culinario e ci riporta indietro nel tempo rendendoci nostalgici di quella genuinità che ormai si è persa. Chi ama vivere questa atmosfera e gustare un piatto nella sua cornice storica non può perdere l’occasione di parteciparvi.
Programma – Sabato 1° Agosto 2015
Ore 18.30 Taglio del nastro e apertura degli Stand
Esibizione di artisti locali presso le sedi delle attività commerciali lungo le vie del Centro Storico
Ore 22.00 Intrattenimento musicale fino a tarda notte
LIGURIA
A Pietra Ligure (Savona) dal 10 al 14 Agosto si terrà la Sagra dei Piatti tradizionali come i ravioli al sugo, le trenette al pesto, la trippa con fagioli, lo zemin di ceci (si tratta di una zuppa di verdure, ceci e cotiche), la polenta con il sugo di funghi, le frittelle dolci con le mele o salate alle verdure, carni alla brace ed al fritto misto di pesce o ancora allo spada alla piastra con salsa di capperi, la crostata di albicocche ed il budino alla panna.
Si svolge all’interno di un’ampia area verde costituita da prato e bosco con circa 2000 posti a sedere e 1000 posti auto.